La prima foto della Sindone di Torino, datata 1898, rivelò essere equiparabile al negativo di una fotografia. Il Volto Santo di Manoppello, invece, ricorda una diapositiva. In entrambi i casi, tuttavia, non si tratta di fotografie. Sulla Sindone è raffigurato un uomo morto, mentre sul Volto Santo un uomo vivo, seppur segnato dal martirio.
Suor Blandina Paschalis Schlömer, trappista tedesca laureata in farmacia e dedita alla pittura di icone, ha identificato una serie di coincidenze fisiognomiche tra il Volto Santo e la Sindone di Torino. Ad essa si deve la messa a punto di una tecnica di sovrapposizione basata su punti di convergenza, che ottenendo una perfetta coincidenza tra i due veli sepolcrali dimostra come le immagini su entrambi i veli siano riconducibili a un’unica persona. Suor Blandina ha successivamente applicato questa tecnica, ottenendo lo stesso risultato, anche sul Sudario di Oviedo.
Raffronto tra la Sindone di Torino e il Volto Santo di Manoppello
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Punti di congruenza
- Pupilla sinistra
- Palpebra inferiore sinistra
- Pupilla destra
- Ematoma sul setto nasale
- Incisioni causate dalle spine sulla guancia sinistra e sul sopracciglio destro ovvero all’angolo della cavità oculare destra
- Pinna nasale destra
- Pinna nasale sinistra, ferita
- Linee trasversali e arcuate all’angolo sinistro della bocca
- Dentatura, ultimo dente visibile
- Ferita al labbro inferiore
Raffronto tra il Sudario di Oviedo e il Volto Santo di Manoppello
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Punti di congruenza
- Fessura tra i due denti visibili sul Volto Santo
- Incisione causata dalle spine sull’estremità centrale del sopracciglio sinistro
- Macchia sovrastante una ferita al sopracciglio destro
- Linea obliqua, congruente con un segno di colore rosso chiaro presente sul Volto Santo
- Costellazione del naso, causata da un colpo di bastone. Sono presenti dei segni scuri paralleli e una linea chiara triangolare, il cui apice è rivolto verso il basso.
- Linea orizzontale, leggermente interrotta, che delimita verso il basso la frattura al centro del naso
- Punta del naso escoriata ovvero schiacciata
- Lesione al labbro superiore. Si osservano dei punti scuri su una linea retta, che va leggermente oltre il contorno delle labbra, e un netto arrossamento che si estende verso l’alto a partire da questi possibili punti d’incisione. A ciò si aggiunge una ferita allo stesso labbro superiore.
- Tracce di liquido a partire dalla pupilla. L’occhio sembra essere stato trafitto da spine.
- Lesione causata da spine sulla guancia destra, avente forma trapezoidale con il vertice rivolto verso il basso